di Carlo Rastrelli e Aldo Lissandrini
Diana Armi di Giugno 2003

(3° parte)

DALL’IMPERO ALLA GRECA “LITTORIA”

Negli anni che vanno dalla guerra d’Etiopia al 1938 il comando generale della Milizia emanò numerose disposizioni relative al tema del nostro studio.

Con la circolare n.89 del 16 dicembre 1935 i consoli generali incaricati di funzioni del grado superiore ottennero una filettatura dorata di mm.30×3 per il lato esterno delle controspalline, i consoli incaricati di funzione di grado superiore  le spalline in tessuto d’argento con filettatura rossa, come i generali, ma senza l’aquila ed i seniori incaricati del comando titolare di una legione i distintivi di grado su fondo robbio.

La circ. n.120 del 16 aprile 1936 ordinò il panno robbio nell’interno della losanga dei distintivi di grado dei centurioni e capomanipoli incaricati del grado superiore.

La circolare n.150 del 16 agosto 1936 istituì ufficialmente anche per la Milizia ordinaria i gradi di primo seniore e di sottocapomanipolo in uso sin dal 1930 nella Milizia coloniale e nelle Milizie speciali.

Vennero altresì introdotti, a fronte di 12 anni di anzianità nel grado, i gradi di primo centurione e di primo capomanipolo, contrassegnati da una stelletta ricamata in oro sotto il distintivo di grado.

Con la circolare n.47 del 21 gennaio 1938 i consoli adottarono un distintivo di grado analogo a quello dei colonnelli del R. Esercito e l’uso del distintivo di grado e del fregio su panno robbio venne riconosciuto esclusivamente ai consoli, primi seniori e seniori comandanti titolari di legione.

Per tutti gli altri ufficiali venne confermato l’uso del robbio nel solo quadrato della losanga se investiti delle funzioni del grado superiore.

La circolare n.47 del 1938 dispose infine per i distintivi di grado degli ufficiali superiori ed inferiori galloni dorati larghi mm.10 e mm.20 (quelli da ufficiale superiore) e della lunghezza di cm.8.

DALLA GRECA “LITTORIA” ALLA GUERRA

La disposizione n.4330 del 18 settembre 1938, istitutiva del berretto di diagonalino grigio verde per tutti gli ufficiali della Milizia, istituì anche un nuovo distintivo di grado per gli ufficiali generali riproducente una greca “littoria” da acquistarsi, per ragioni di omogeneità nella lavorazione, esclusivamente tramite il comando generale.

La suddetta greca, già definita “littoria”, era di fatto analoga a quella degli ufficiali generali della Regia Aeronautica con la sola distinzione dei fascetti al posto delle campanelle.

A fronte del poco gradimento che la greca mod. 1938 ottenne da parte dei generali sia della Milizia sia dell’arma azzurra, il comando generale della M.V.S.N. pochi mesi dopo adottò la nuova greca “littoria” mod.1939, caratterizzata da un ricamo in oro di una serie di esagoni con piccoli fascetti e duplice filettatura all’interno.

Sempre nel 1939 al distintivo del luogotenente generale Capo di S.M. fu aggiunto lo scettro alla corona reale; erano entrambi ricamati in oro su panno rosso per il Capo di S.M. in carica e su panno g.v. per gli ex Capi di S.M..

Con la circolare n. 101 del 21 gennaio 1940 venne sancita l’adozione di una nuova greca “littoria” da portarsi non solo sulle maniche di giubba e cappotto ma anche sui berretti grigio verde, bianco e nero.

Tale distintivo era rappresentato da una greca ricamata in oro su panno g.v., larga 9,5 cm. ed alta 3,5 cm., con sovrapposti uno o più galloncini da 0,7 mm. distanziati l’uno dall’altro di 0,2 mm..

Il galloncino superiore portava un occhiello a losanga con il lato di mm. 40.

La greca “littoria” mod.1940 si caratterizzava rispetto alla mod.1939 da una singola filettatura all’interno della serie di esagoni e si distinguerà dalla successiva, la mod.1941, per la scure dei fascetti sempre rivolta verso l’esterno; la mod.1941 viceversa rappresentò i fascetti posti alle estremità della greca con la scure rivolta verso l’interno del distintivo di grado.

Il 10 giugno 1940 , alle ore 18.00 dal balcone di Palazzo Venezia in Roma, Mussolini annunciò al mondo l’entrata dell’Italia nel secondo conflitto mondiale.

Con le circolari n.103 dell’11 giugno e n.110 del 26 giugno 1940 venne istituita l’uniforme di guerra per ufficiali, sottufficiali e camicie nere.

I distintivi di grado della giubba e del cappotto degli ufficiali erano della forma prescritta per il tempo di pace ma in raion giallo e di dimensioni ridotte.

Galloni e galloncini, rispettivamente larghi mm.12 e mm.5, lunghi mm.50, con occhiello a losanga ridotto in proporzione, erano da portarsi applicati al centro del lato esterno delle manopole.

Il capo di S.M. portava il suo distintivo in formato ridotto , di raion giallo su fondo rosso, sotto i distintivi di grado.

(Segue)

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