Generale Rastrelli
IL GENERALE CARLO RASTRELLI
Nel giugno del 1915 viene richiamato alle armi e combatte nella Grande Guerra, con il grado di tenente, nel corpo dei bersaglieri e, successivamente, come ufficiale pilota della nascente Regia Aeronautica.
Nel giugno del 1916 partecipa all’occupazione dell’Egeo e nel novembre successivo frequenta a Rodi il corso allievi ufficiali.
Nel gennaio 1917 richiede ed ottiene il trasferimento al fronte.
Nel luglio 1917 rimane ferito, alla tibia della gamba destra, a Conca di Plezzo durante un’azione di guerra condotta al comando di una sezione mitraglieri e viene ricoverato all’ospedale Dante di Udine.
Nel maggio 1918 frequenta a Venaria Reale, in provincia di Torino, il corso per pilota aviatore di guerra acquisendo il relativo brevetto di primo grado.
Congedatosi dal Regio Esercito, è promotore del movimento fascista napoletano, fa parte del primo direttorio del fascio di combattimento napoletano e di due federazioni, investito della carica di Fiduciario di Zona.
Passa dallo squadrismo alla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale sin dalla sua costituzione il 1° febbraio 1923.
Il 1° marzo 1923 assume il comando, con il grado di Seniore, della 1^ Coorte della 139^ Legione “Pisacane” di Napoli.
Nel settembre successivo viene trasferito a Benevento come comandante la 2^ Coorte della 143^ Legione.
Il 1° febbraio 1927 assume il comando della 143^ Legione “Clino Ricci” di Benevento.
Viene promosso Console il 28 ottobre 1928 con anzianità di grado al 24 maggio 1927.
Il 15 maggio 1930 assume il comando della 138^ Legione “Partenopea”, successivamente “Aurelio Padovani”, di Napoli.
Nel settembre del 1934 viene trasferito al comando della 141^ Legione ”Capuana” di Caserta.
Nell’ottobre del 1935 rientra a Napoli quale Ispettore Premilitare presso il comando del 4° Raggruppamento CC.NN..
Partecipa alla campagna italo-etiopica del 1935/36 quale ufficiale di Stato Maggiore della VI divisione CC.NN. “Tevere” e, successivamente, come comandante la 219^ Legione “Vittorio Veneto” composta da ex combattenti della Grande Guerra.
Nel febbraio 1937 rientra in Italia come ufficiale a disposizione della XI Zona CC.NN..
Il 9 maggio 1937 gli vengono conferite le funzioni al grado superiore e viene assegnato al comando titolare del 23° Gruppo Battaglioni CC.NN..
Nel 1939 presidia, al comando della 238^ Legione, il confine libico-egiziano.
Rientrato in Italia, il 5 luglio 1940 assume il comando del XXXIII Gruppo Legioni di Salerno.
Il 1° novembre 1940 assume il comando del XXII Gruppo Legioni CC.NN di Chieti.
Viene promosso Console Generale con decorrenza 1° luglio 1941.
Alla caduta del fascismo, nel luglio 1943, cessa dal comando del XXII Gruppo Legioni, viene destinato a disposizione del Comando Generale della M.V.S.N. e successivamente collocato nella riserva.
A seguito dell’armistizio del settembre 1943, aderisce alla Repubblica Sociale Italiana rivestendo l’incarico di Commissario Prefettizio de L’Aquila.
Nel dopoguerra, sottoposto a giudizio di epurazione e prosciolto in istruttoria con formula piena, viene eletto consigliere comunale di Napoli, nelle liste del Movimento Sociale Italiano, e nominato vice sindaco della città.
Muore a Napoli il 24 giugno 1954.