Generale Rastrelli

IL GENERALE CARLO RASTRELLI

Carlo Rastrelli, Grande Ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia e pluridecorato al valor militare, nasce a Napoli il 2 marzo 1893.

Nel giugno del 1915 viene richiamato alle armi e combatte nella Grande Guerra, con il grado di tenente, nel corpo dei bersaglieri e, successivamente, come ufficiale pilota della nascente Regia Aeronautica.

Nel giugno del 1916 partecipa all’occupazione dell’Egeo e nel novembre successivo frequenta a Rodi il corso allievi ufficiali.

Nel gennaio 1917 richiede ed ottiene il trasferimento al fronte.

Nel luglio 1917 rimane ferito, alla tibia della gamba destra, a Conca di Plezzo durante un’azione di guerra condotta al comando di una sezione mitraglieri e viene ricoverato all’ospedale Dante di Udine.

Nel maggio 1918 frequenta a Venaria Reale, in provincia di Torino, il corso per pilota aviatore di guerra acquisendo il relativo brevetto di primo grado.

Congedatosi dal Regio Esercito, è promotore del movimento fascista napoletano, fa parte del primo direttorio del fascio di combattimento napoletano e di due federazioni, investito della carica di Fiduciario di Zona.

Partecipa, quale ufficiale di stato maggiore, alla preparazione del convegno di Napoli ad alla Marcia su Roma.

Passa dallo squadrismo alla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale sin dalla sua costituzione il 1° febbraio 1923.

Il 1° marzo 1923 assume il comando, con il grado di Seniore, della 1^ Coorte della 139^ Legione “Pisacane” di Napoli.

Nel settembre successivo viene trasferito a Benevento come comandante la 2^ Coorte della 143^ Legione.

Il 1° febbraio 1927 assume il comando della 143^ Legione “Clino Ricci” di Benevento.

Viene promosso Console il 28 ottobre 1928 con anzianità di grado al 24 maggio 1927.

Il 15 maggio 1930 assume il comando della 138^ Legione “Partenopea”, successivamente “Aurelio Padovani”, di Napoli.

Nel settembre del 1934 viene trasferito al comando della 141^ Legione ”Capuana” di Caserta.

Nell’ottobre del 1935 rientra a Napoli quale Ispettore Premilitare presso il comando del 4° Raggruppamento CC.NN..

Partecipa alla campagna italo-etiopica del 1935/36 quale ufficiale di Stato Maggiore della VI divisione CC.NN. “Tevere” e, successivamente, come comandante la 219^ Legione “Vittorio Veneto” composta da ex combattenti della Grande Guerra.

Nel febbraio 1937 rientra in Italia come ufficiale a disposizione della XI Zona CC.NN..

Il 9 maggio 1937 gli vengono conferite le funzioni al grado superiore e viene assegnato al comando titolare del 23° Gruppo Battaglioni CC.NN..

Nel 1939 presidia, al comando della 238^ Legione, il confine libico-egiziano.

Rientrato in Italia, il 5 luglio 1940 assume il comando del XXXIII Gruppo Legioni di Salerno.

Il 1° novembre 1940 assume il comando del XXII Gruppo Legioni CC.NN di Chieti.

Viene promosso Console Generale con decorrenza 1° luglio 1941.

Alla caduta del fascismo, nel luglio 1943, cessa dal comando del XXII Gruppo Legioni, viene destinato a disposizione del Comando Generale della M.V.S.N. e successivamente collocato nella riserva.

A seguito dell’armistizio del settembre 1943, aderisce alla Repubblica Sociale Italiana rivestendo l’incarico di Commissario Prefettizio de L’Aquila.

Nel dopoguerra, sottoposto a giudizio di epurazione e prosciolto in istruttoria con formula piena, viene eletto consigliere comunale di Napoli, nelle liste del Movimento Sociale Italiano, e nominato vice sindaco della città.

Muore a Napoli il 24 giugno 1954.

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